Adattamenti fisiologici all'alta quota
Ritmo circadiano e conseguenze sulla prestazione e il monitoraggio dell'atleta
Ciclo di sonno/veglia: come il sonno influisce sulla prestazione
Adattamenti fisiologici e prestativi al clima caldo e umido
Oltre al ritmo circadiano della prestazione bisogna tenere conto anche dell’effetto del ciclo mestruale (CM), che è ritenuto per importanza il secondo ritmo biologico umano (170). In media dura circa 23-38 giorni (171) e si sviluppa su 3 fasi: fase follicolare (FO, 9-13 giorni), fase ovulatoria (OV, 3-4 giorni) e fase luteinica (LU, 12-14 giorni). La fase FO e LU si possono ulteriormente suddividere in parte iniziale, intermedia e finale.
Nella fase follicolare iniziale i livelli di estrogeni (ES) sono bassi e iniziano ad aumentare nella parte intermedia fino al picco registrato durante la parte tarda, dopodiché diminuiscono velocemente nella fase ovulatoria. Invece, il progesterone (PR) rimane a livelli bassi per tutta la fase follicolare e ovulatoria. Dopo questa fase (OV) entrambi gli ormoni (ES e PR) aumentano rapidamente fino ad un plateau nella fase media luteinica, dove, in seguito, si riducono nuovamente nella fase tarda luteinica e si ha la perdita di sangue che può durare tra i tre e sette giorni (170,172,173).
Rappresentazione schematica della concentrazione di estradiolo e progesterone durante il ciclo mestruale. Tratto da Janse De Longe, 2003. ME = mestruazione (giorno 1-4); FO = follicolare (giorno 5-13); OV = ovulazione (giorno 14-15); LU = luteinica (giorno16-28)