Tiro con l'arco: review dello sport e dell'atleta
Come si è potuto leggere dagli articoli precedenti il tempo di reazione, il pattern di reclutamento dei muscoli dell’avambraccio, la mental toughness e la frequenza respiratoria e cardiaca sono variabili molto importanti per la riuscita della precisione del tiro. Di seguito sono spiegati singolarmente.
Tempo di reazione al clicker
Si conosce che gli arcieri di alto livello reagiscono al rumore del clicker più velocemente dei novizi o dei non-arcieri. Ci sono solo due studi che hanno monitorato questa variabile. In Spratford & Campbell, (2017) il tempo di reazione (TdR) al clicker in atleti di taratura olimpica è di 0,163s (DS: 0,017s o 10,4%) ed è stato correlato con la precisione del tiro (più si reagisce velocemente e più il tiro è preciso) (1,2). Invece, in una ricerca più vecchia si conosce che gli arcieri d’élite hanno un TdR di circa 103ms, i principianti di 200ms e i non-arcieri di 300ms (3). Lo studio di Spratford e colleghi, però, ritiene che un TdR di 100ms sia da leggere come un’anticipazione al clicker, e non come un TdR reale. Oltretutto, lo studio di Spratford ha reclutato i migliori arcieri al mondo. Di conseguenza, si ritiene che il TdR ottimale sia da 150ms a 200ms in atleti d’élite mondiale.
Pattern di attivazione dei muscoli dell’avambraccio e della schiena
Nonostante la relazione nell’attivazione muscolare (AM) varia da soggetto a soggetto (4), si conosce che la riproducibilità dell’AM dei muscoli estensori e flessori delle dita è maggiore negli atleti avanzati rispetto ai novizi o ai non-arcieri (5). Questa costanza nell’AM permette un tiro sempre preciso. In aggiunta, la sEMG nei gruppi muscolari dell’avambraccio e della mano che tende la corda può essere utilizzata per discriminare il livello degli atleti oltre che per investigare i miglioramenti tecnici specifici (6)
Inoltre, gli arcieri d’élite riescono a spostare la maggior parte del lavoro di stabilizzazione dell’arco e della posizione sui muscoli prossimali (trapezio e tricipite in particolare del braccio che sorregge l’arco) rispetto ai muscoli distali (avambraccio, mano). Questo fattore gli consente una maggior precisione sui bersagli a 70m (4,7). Questo dato è confermato dal fatto che la fatica riduce la precisione aumentando di più l’instabilità del pattern di reclutamento dei muscoli distali. Quindi, si consiglia di utilizzare maggiormente il trapezio, deltoide e bicipite rispetto agli estensori delle dita e al brachiale (8). In alcuni soggetti l’attività del muscolo deltoide e dei flessori delle dita diminuisce in presenza di una precisione maggiore (2,9).
Frequenza cardiaca
Ad oggi ci sono innumerevoli studi di bassa qualità metodologica che confermano che il battito cardiaco può alterare la precisione della freccia. in particolare, per una maggior precisione è necessario ridurre la frequenza cardiaca (FC) (10). Aneddoticamente, i tiratori di ogni sport eseguono il gesto dopo la sistole ventricolare sinistra (la contrazione più forte del cuore). Si conosce che la pressione sanguigna diastolica e sistolica a riposo (0,880; 0,785) e la frequenza cardiaca a riposo (0,876) sono altamente correlati con la precisione del tiro (11). A queste prove contrastano due ricerche recenti. La prima non ha rilevato differenze nella precisione tra una prove di tiro con l’arco svolta in stato di riposo rispetto a tre prove con una media di 160-175 bpm (12). La seconda, invece, ha portato alla disidratazione (riduzione dei liquidi per 24h consecutive) un gruppo di arcieri e li ha confrontati con un controllo. Nonostante i battiti cardiaci a riposo fossero aumentati e tra i due gruppi ci fosse una differenza di circa 8-10 bpm (85/5 b.min-1 vs 78/6 b.min-1), la prestazione di 72 frecce non era differente. È stato solo rilevato un aumento del disconfort psicologico nel gruppo a basso introito di liquidi (13). Come limitazione c’è da considerare che non ho ricercato studi simili svolti in altri contesti di sport di precisione (tiro al piattello, carabina, ecc.). questi studi potrebbero smentire o confermare l’esperienza aneddotica. Di conseguenza, qualora il tempo me lo permetterà, verrà creato un articolo più approfondito.
Frequenza respiratoria
Si conosce che la respirazione influenza l’azione del tiro con l’arco (14); infatti, sempre aneddoticamente i tiratori riducono la FC e nello stesso tempo trattengono il respiro o svuotano lentamente i polmoni con un atto espiratorio lungo per ricercare una precisione migliore (per ridurre al minimo ogni perturbazione interna, n.d.r.). Molto probabilmente gli arcieri d’élite non trattengono il respiro in quanto aumenterebbero la pressione arteriosa che a sua volta stimolerebbe i barorecettori con conseguente aumento della frequenza cardiaca (15–17). Per cercare di confermare questi dati siamo a conoscenza che gli arcieri hanno un apparato respiratorio più sviluppato rispetto ad un gruppo di controllo. Infatti, hanno un flusso di picco espiratorio più alto (18). Inoltre, sono correlati con la precisione del tiro anche i seguenti valori fisiologici: massima ventilazione al minuto (0,838), volume di riserva inspiratoria (0,864), capacità vitale forzata (0,839) (11). La limitazione è come quella sopra, le prove nel tiro con l’arco sono ridotte.
Controllo posturale
Si conosce che il controllo posturale (movimenti antero-posteriori, latero-laterali, centro di massa e di pressione) devono essere ridotti al minimo per ottenere un tiro riproducibile e preciso. In particolare, questa stabilità deve essere anche nella fase di rilascio della freccia. infatti, uno studio con atleti di livello olimpico e mondiale (69 medaglie di ogni colore) mostra che la precisione del tiro è correlata con una riduzione dei movimenti nella fase di follow-through (1).
BIBLIOGRAFIA
1. Spratford W, Campbell R. performance in elite recurve archery Postural stability , clicker reaction time and bow draw force predict performance in elite recurve archery. 2017;(January 2019).
2. Tinazci C. Shooting dynamics in archery: A multidimensional analysis from drawing to releasing in male archers. Procedia Eng [Internet]. 2011;13:290–6. Available from: http://dx.doi.org/10.1016/j.proeng.2011.05.087
3. Ertan H, Kentel B, Tümer ST, Korkusuz F. Activation patterns in forearm muscles during archery shooting. Hum Mov Sci. 2003;22(1):37–45.
4. Edin Suwarganda, Ruhil Razali, Barry Wilson, Ahmad Pharmy. Influence of muscle acitivty on shooting performance in archiery: preliminary findings IN ARCHERY: PRELIMINARY FINDINGS | ISBS - Conference Proceedings Archive. In: International Conference on Biomechanics in Sports [Internet]. Melbourne; 2012 [cited 2022 Jul 15]. Available from: https://ojs.ub.uni-konstanz.de/cpa/article/view/5349
5. Soylu AR, Ertan H, Korkusuz F. Archery performance level and repeatability of event-related EMG. Hum Mov Sci. 2006;25(6):767–74.
6. Ertan H, Soylu AR, Korkusuz F. Quantification the relationship between FITA scores and EMG skill indexes in archery. J Electromyogr Kinesiol. 2005;15(2):222–7.
7. Clarys JP, Cabri J, Bollens E, Sleeckx R, Taeymans J, Vermeiren M, et al. Muscular activity of different shooting distances, different release techniques, and different performance levels, with and without stabilizers, in target archery. https://doi.org/101080/02640419008732149 [Internet]. 2008 [cited 2022 Jul 15];8(3):235–57. Available from: https://www.tandfonline.com/doi/abs/10.1080/02640419008732149
8. Simsek D, Cerrah AO, Ertan H, Soylu RA. Muscular coordination of movements associated with arrow release in archery. South African J Res Sport Phys Educ Recreat [Internet]. 2018 Mar 15 [cited 2022 Jul 16];40(1):141–55. Available from: https://www.ajol.info/index.php/sajrs/article/view/168256
9. M P Hennessy, A W Parker. Electromyography of arrow release in archery. Electromyogr Clin Neurophysiol. 1990;1:7–17.
10. Azmi M, Ahmad N. The Importance of Being Calm : The Impact of Heart Rate Towards Performance. 2016;(May).
11. Kosni NA, Raj NB, Alias N, Azahari H, Mat-rashid SM, Juahir H. A MULTIVARIATE ANALYSIS OF CARDIOPULMONARY PARAMETERS. 2018;19(656):35–41.
12. Açıkada C, Hazır T, Asçı A, Aytar SH, Tınazcı C. Effect of heart rate on shooting performance in elite archers. Heliyon. 2019;5(3):1–11.
13. Savvides A, Giannaki CD, Vlahoyiannis A, Stavrinou PS, Aphamis G. E ff ects of Dehydration on Archery Performance , Subjective Feelings and Heart Rate during a Competition Simulation. 2020;
14. Bartlett D, Leiter JC. Coordination of Breathing with Nonrespiratory Activities. Compr Physiol [Internet]. 2012 Apr [cited 2022 Jul 15];2(2):1387–415. Available from: https://onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1002/cphy.c110004
15. Robazza C, Bortoli L, Nougier V. Physiological Arousal and Performance in Elite Archers: A Field Study. Eur Psychol. 1998;3(4):263–70.
16. Guru CS. Heart Rate Values During Shooting is a Field-Side Performance Analysis Tool in Archery-A study of Elite Indian Archers. 2020;3(1):1–6.
17. Robazza C., Bortoli L, Nougier V. Emotions, heart rate and performance in archery. A case study. J Sport Med Phys Fit. 1999;39(2):169–76.
18. Thakare V. Comparative study of peak expiratory flow rate of archery players participated in all India inter university archery competition. ~ 331 ~ Int J Phys Educ Sport Heal [Internet]. 2015 [cited 2022 Jul 15];2(2). Available from: www.kheljournal.co