Adattamenti fisiologici all'alta quota
Ciclo di sonno/veglia: come il sonno influisce sulla prestazione
Adattamenti fisiologici e prestativi al clima caldo e umido
Il ritmo circadiano comprende una serie di ritmi biologici che hanno un periodo medio di 24 ore (22-26 ore) (339) ed è altamente associato alla prestazione dei giocatori in campo (1- 3).
Variabili singole influenzate dal ritmo circadiano
Questo è un elenco non esaustivo degli ormoni e dei marker fisiologici che oscillano durante il giorno. Alcuni di essi sono direttamente collegati con una prestazione aerobica/anaerobica, altri, come la melatonina, è rilevante con il ritmo sonno/veglia.
Temperatura corporea. La temperatura corporea oscilla durante il giorno di 0,4-1,0 C° (340). La temperatura orale è al minimo alle 04:00-05:00 di mattina e al massimo tra le 16:00-17:00 di pomeriggio (4,5).
Melatonina. La sintesi della melatonina avviene con l’oscurità, mentre viene inibita dalla luce. Per questo il picco di secrezione è notturno e il minimo è durante il giorno con il massimo della temperatura. Si ritiene uno dei migliori marker per conoscere il ritmo circadiano dell’uomo (5,6).
Pressione arteriosa (PA). La pressione arteriosa è al minimo durante il sonno (tra le 10 di sera e le 4 del mattino, -15% del valore giornaliero), si alza leggermente durante la sveglia e ha il picco da mezzogiorno in avanti (7).
Ormone della crescita (GH). Nella fase del sonno profondo si ha la secrezione più importante di questo ormone (8). Dato che è strettamente correlato con il sonno (circa il 95% è prodotto nella fase Non-REM) (341), si consiglia agli atleti di dormire (9). Picchi meno intensi avvengono tra i due pasti e durante pisolini giornalieri (9).
Testosterone (T). Il Testosterone inizia a salire alle 21:00 e ha il suo picco alla mattina tra le 06:00 e le 08:00, mentre alle 18-20:00 c’è il suo minimo (10).
Cortisolo (C). Il cortisolo ha il picco massimo quando ci si sveglia e il minimo verso la mezzanotte (9), il ciclo sonno/veglia può influenzare i suoi livelli, in quanto il sonno profondo ne riduce la secrezione, mentre uno stato di “attività” corporea lo aumenta (11). Ad esempio, un sonno interrotto alla notte porta ad aumentarne il suo livello quando dovrebbe essere ai minimi, speculativamente riducendo la qualità del sonno che si deve ancora finire.
Rappresentazione schematica del ritmo circadiano della prestazione (338)