Livello dell’atleta
In questo excursus si risponde alla domanda: “quali sono le caratteristiche/qualità che deve avere un atleta per potersi definire d’élite?”. Coloro che si possono considerare in questa ristretta categoria sono chi compete ai massimi livelli e chi è qualitativamente e quantitativamente migliore (tecnicamente, fisiologicamente, psicologicamente) rispetto ai giocatori dilettanti e professionisti in relazione allo sport preso in considerazione (42). La “regola dei 10 anni” (267) o della “pratica di 10.000 ore” (268) può essere usata per considerarsi esperti, ma non necessariamente d’élite.
Per questo fine è stata proposta una equazione che pesa il percorso degli atleti in relazione ai loro successi, alla serie in cui giocano, all’esperienza e alla importanza dello sport all’interno della nazione per categorizzarli in “semi-élite”, “élite-competitivo”, “élite di successo” e “élite mondiale” (43).
Livello dell’atleta: = [(A + B + C/2)/3] x [(D + E)/2]
BIBLIOGRAFIA
42. Sands W, Cardinale M, McNeal J, Murray S, Sole C, Reed J, et al. Recommendations for Measurement and Management of an Elite Athlete. Sports. 2019;7(5):105.
43. Swann C, Moran A, Piggott D. Defining elite athletes: Issues in the study of expert performance in sport psychology. Psychol Sport Exerc. 2015;16(P1):3–14.
267. Hayes, J. (1985). Three problems in teaching general skills. In J. Segal, S. Chipman, and R. Glaser (Eds.), Thinking and learning skills, Vol. 2: Research and open questions (pp. 391–406). Hillsdale, NJ: Lawrence Erlbaum.
268. Gladwell, M. (2009). Outliers: The story of success. London: Penguin Books.